domenica 16 febbraio 2014

Serena la Strega

Anche queste illustrazioni sono state create da me un po' di tempo fa.
Erano di più, ma chissà dove sono finite le altre?
Intanto divertitevi con queste mentre torno in soffitta a cercare le altre!!!
La storia si intitola "Serena la strega"
provate ad inventarvela poi raccontatemela! :)




Befana

Queste illustrazioni sono state create da me qualche secolo fa!
Diciamo che le ho ritrovate in soffitta, ma che ancora mi piacciono.
Così ho voluto condividerle con voi.
Era una storia inventata sulla Befana…
ma chi se la ricorda più?!
Re-inventiamocela allora!



Befana osserva di nascosto gli Elfi che addobbano gli alberi della foresta…
vorrebbe uscire dal suo nascondiglio dietro al cespuglio…ma...
…arrivano le streghe
..la rapiscono e se la portano nel loro castello sulle nuvole per insegnarle a diventare una strega.


Befana riesce a fuggire con l'aiuto degli elfi
E decide di diventare la Befana e di fare felici i bambini portando loro i regali il 6 Gennaio.


Studi di personaggi per Befana




Alice nel Paese delle Meraviglie

Ed eccomi qui a pubblicare quattro mie illustrazioni ispirate ad Alice nel Paese delle Meraviglie, la famosa fiaba di Lewis Carroll.
Sono state realizzate con pastelli cera-olio su carta vellutina.
Le misure sono circa un A4.
Enjoy yourselves! :)




...né Alice pensò che fosse troppo strano sentir parlare il Coniglio, il quale diceva fra se: «Oimè! oimè! ho fatto tardi!» (quando in seguito ella se ne ricordò, s'accorse che avrebbe dovuto meravigliarsene, ma allora le sembrò una cosa naturalissima): ma quando il Coniglio trasse un orologio dal taschino della sottoveste e lo consultò, e si mise a scappare, Alice saltò in piedi pensando di non aver mai visto un coniglio con la sottoveste e il taschino, né con un orologio da cavar fuori, e, ardente di curiosità, traversò il campo correndogli appresso e arrivò appena in tempo per vederlo entrare in una spaziosa conigliera sotto la siepe. 




Il Ghignagatto si mise soltanto a ghignare quando vide Alice.«Sembra di buon umore, - essa pensò; - ma ha le unghie troppo lunghe, ed ha tanti denti,» perciò si dispose a trattarlo con molto rispetto.
- Ghignagatto, - cominciò a parlargli con un poco di timidezza, perché non sapeva se quel nome gli piacesse; comunque egli fece un ghigno più grande. «Ecco, ci ha piacere,» pensò Alice e continuò: - Vorresti dirmi per dove debbo andare?

- Dipende molto dal luogo dove vuoi andare, - rispose il Gatto.
- Poco m'importa dove... - disse Alice.
- Allora importa poco sapere per dove devi andare, - soggiunse il Gatto.
-...purchè giunga in qualche parte, - riprese Alice come per spiegarsi meglio.
- Oh certo vi giungerai! - disse il Gatto, non hai che da camminare.


Sotto un albero di rimpetto alla casa c'era una tavola apparecchiata. Vi prendevano il tè la Lepre di Marzo e il Cappellaio. Un Ghiro profondamente addormentato stava fra di loro, ed essi se ne servivano come se fosse stato un guanciale, poggiando su di lui i gomiti, e discorrendogli sulla testa. 

Alice pensava che in vita sua non aveva mai veduto un terreno più curioso per giocare il croquet; era tutto a solchi e zolle; le palle erano ricci, i mazzapicchi erano fenicotteri vivi, e gli archi erano soldati vivi, che si dovevano curvare e reggere sulle mani e sui piedi.

mercoledì 15 gennaio 2014

Tavolo da caffè con sirena che si specchia nel lago

In effetti l'idea per realizzare questo tavolo mi è venuta visitando il museo delle bambole di New Dheli in India.
La sirena è stata scolpita in ceramica. Si specchia nel lago-specchio. La forma del tavolino ricorda un design degli anni '50. Quando abitavamo nella nostra decadente villa decò in Rowdon Avenue a Londra, avevamo tre tavolini (uno più grande, uno medio, uno piccolo) che si incastravano l'uno con l'altro e ricordavano un po' questa forma.




Coffee table
con sirena scolpita in ceramica che si specchia nel lago dello specchio